Andrea Salvatori + Giulio Turcato.                        IKEBANA ROCK'N'ROLL

Andrea Salvatori + Giulio Turcato. IKEBANA ROCK’N’ROLL

March 17, 2019  |  NEWS  |  Share

3 April – 31 May 2019

Opening Reception: Tuesday, April 2nd, from 6 to 9 pm

THE POOL NYC presenta Ikebana Rock’n’Roll, la personale del Maestro della Ceramica Contemporanea, Andrea Salvatori, in conversazione con Giulio Turcato, uno dei principali esponenti dell’Astrattismo Informale Italiano.

THE POOL NYCpresenta Ikebana Rock’n’Roll, la personale del Maestro della Ceramica Contemporanea, Andrea Salvatori, in conversazione con Giulio Turcato, uno dei principali esponenti dell’Astrattismo Informale Italiano.

Salvatori plasma da sempre la ceramica, materiale inorganico, assai duttile allo stato naturale e rigido dopo la cottura. Se nel 2009, agli esordi con la galleria, l’artista proponeva lavori in cui associava inserzioni in ceramica a pezzi trovati in mercatini d’antiquariato, adesso, per la prima mostra nella sede milanese, esordisce con una serie di vasi spumosi, carichi di materia, formosi, pieni di ritmo e poesia.

 Per Ikebana Rock’n’RollAndrea Salvatori presenta una serie di vasi bianchi con sfere di diversi toni di rosa, inserite come note musicali,a volte più ritmate, altre più calme. Questi lavori sono pensati come Ikebana, dove natura e spirito si fondono nel tentativo di associare la spiritualità orientale con una leggerezza minimale. L’Ikebana utilizza fiori, rami ed altri elementi naturali per realizzare composizioni di grande bellezza.

 “La ricerca dell’equilibrio tra tutti gli elementi passa anche dal contenitore. Ci sono numerose scuole di Ikebana e ognuna opta per un arrangiamento particolare. Alcune usano vasi alti e linee verticali, altre invece contenitori poco profondi”. Infatti i lavori dell’artista faentino hanno dimensioni e forme diverse e il vaso abbraccia così il concetto di scultura con una funzione ben precisa.

 Per ladisposizione pratica dei fiori si punta all’asimmetria, tratto caratteristico del lavoro di Salvatori, il quale crea con la ceramica un’armonia speciale,Allegro, Grave, Vivace, Moderato,proprio come nelle composizioni musicali. Alcuni lavori sono più tormentati, più pieni, rock, altri più poetici, più vuoti. 

Quello tra Andrea Salvatori e la stampa 3D è un confronto inedito, esuberante e al contempo composto, fatto di fugaci imperfezioni e di pause ragionate, che origina da un’innata conflittualità tra creazione umana e artificio tecnico, tra uomo e macchina. La macchina, in questo caso, è la stampante Delta WASP 40100 Clay, progettata da WASP per essere al fianco dei ceramisti durante tutto il processo artistico, ripensando radicalmente l’ideazione dell’opera grazie alle innovative opportunità offerte dalla fabbricazione digitale.
 La stampa 3D è il simbolo di una nuova corrente artistica, frutto di repertori digitali unici e tuttora non sondati dall’arte contemporanea. La collaborazione tra WASP e il Maestro si prefigge di delineare inediti scenari artistici, in cui routine meccaniche e gestualità scultoree coesistono nel dialogo compositivo dell’opera. Salvatori concepisce questo rapporto con un’intuizione estremamente affascinante: manomettere la perfezione della stampa con una miscellanea di inserzioni ceramiche. Il processo di deposizione del materiale e di incastonatura delle sfere è tema centrale nella collezione Ikebana Rock’n’Roll, al punto da convincere Salvatori a denominare le opere “Composizione 40100”, come scaturite da un dialogo musicale dalle tonalità più svariate.
L’artista sconvolge l’algoritmo reiterato pedissequamente dalla macchina con accenti musicali imperfetti, frutto di volta in volta di azioni spontanee e processi ragionati.

Sorge naturale associare le sculture di Salvatori ai dipinti di Turcato: due sperimentatori in fatto di materia.

Giulio Turcato, una presenza costante a La Biennale di Venezia, ha indagato per tutta la vita la materia, usando fluorescenze, pastiglie, sabbie, acrilico e olio. 

Nel 1947 Turcato è tra i firmatari di FORMA 1, dove esprime un interesse per una pittura formalista. Nel 1956, dopo un viaggio in Cina, forti sono i riferimenti agli ideogrammi, da cui la nascita dei cosiddetti Reticoli, un trionfo di forme attraverso il colore, che assume una valenza astratta in relazione proprio con se stesso. Col passare degli anni l’artista tende all’assenza della forma.

Agli inizi degli anni ’60 Giulio Turcato viene colpito dalle nevrosi contemporanee e inserisce nei suoi lavori i Tranquillanti, giocando con la materia pittorica e dando vita a composizioni brillanti, astratte, tutte con un piglio musicale. Negli anni delle conquiste spaziali il Maestro inventa opere con sabbie colorate cangianti affermando “la mia ricerca coloristica è orientata verso un nuovo colore…”. È del 1964 la prima Superficie Lunare, realizzata con una striscia di gommapiuma lavorata e combusta. Sarebbe soddisfatto di vedere oggi i toni che hanno assunto i colori da lui medesimo creati. 

Nei lavori dell’artista nato a Mantova e mancato a Roma c’è un acceso ritmo informale generato dalla diversità dei materiali usati nelle fasi della sua produzione. THE POOL NYC propone una selezione di opere che spazia dai Reticoli, alle Superfici Lunari, ai Tranquillanti,fino agli Arcipelaghi.

Ikebana e Rock’n’Roll sono in totale contrasto: il primo legato alla spiritualità, il secondo al ritmo di vita terreno e festaiolo. Tutto quanto esiste in natura può essere trasformato in materiale compositivo, purché interpretato nella sua essenza di elemento naturale, riordinato e riespresso e, da inerte, reso vivente. All’origine è dunque la natura, fonte inesauribile di materia prima, modello perfetto che l’uomo può imitare e che l’artista non deve contraffare. Non dimentichiamo che la natura non ripete mai identica una stessa forma, pur moltiplicandola in una quantità potenzialmente infinita. 

THE POOL NYC presents Ikebana Rock’n’Roll, the solo show by the Master of Contemporary Ceramics, Andrea Salvatori, in conversation with Giulio Turcato, one of the main exponents of Italian Informal Abstractism.

Salvatori has always molded ceramics, an inorganic material that is very ductile in its natural state and rigid after cooking. Since his debut with the gallery in 2009, where the artist proposed works in which he associated ceramic inserts to pieces found in antique markets, till this first exhibition in the Milanese Gallery, he shows a series of foamy vases, full of matter, curvy, loaded with rhythm and poetry.

For Ikebana Rock’n’RollAndrea Salvatori presents a series of white vases with spheres of different shades of pink, inserted as musical notes, sometimes more rhythmic, sometimes more calm. These works are conceived as Ikebana, where nature and spirit merge in an attempt to associate Oriental spirituality with minimal lightness. Ikebana uses flowers, branches and other natural elements to create compositions of great beauty.

“The search for balance between all the elements also passes through the container. There are numerous schools of Ikebana and each one opts for a particular arrangement. Some use tall vases and vertical lines, others use shallow containers.” In fact the works of the artist from Faenza have different dimensions and shapes and the vase thus embraces the concept of sculpture with a very specific function.

For the practical arrangement of the flowers, the aim is asymmetry, a characteristic trait of Salvatori’s work, which creates a special harmony with ceramics: Allegro, Grave, Vivace, Moderato, just like in musical compositions. Some works are more tormented, fuller, rock, others more poetic, empty.

The one between Andrea Salvatori and 3D printing is a new and exuberant confrontation, made of fleeting imperfections and reasoned pauses, which originates from an innate conflict between human creation and technical artifice, between man and machine. The machine, in this case, is the Delta WASP 40100 Clay printer, designed by WASP to be at the side of the ceramists throughout the artistic process, radically rethinking the conception of the work thanks to the innovative opportunities offered by digital fabrication.
 3D printing is the symbol of a new artistic current, the result of unique digital repertoires and still not probed by contemporary art. The collaboration between WASP and the Maestro aims to outline new artistic scenarios, in which mechanical routines and sculptural gestures coexist in the compositional dialogue of the work. Salvatori conceives this relationship with an extremely fascinating intuition: to tamper with the perfection of printing with a miscellany of ceramic insertions. The process of depositing the material and setting the spheres is a central theme in the Ikebana Rock’n’Roll collection, to the point of convincing Salvatori to name the works “Composition 40100”, as if they originated from a musical dialogue of the most varied tones.
The artist alters the repeated algorithm with imperfect musical accents, as a result of spontaneous actions and reasoned processes.The first Lunar Surface dates to 1964 with a strip of processed and burnt foam rubber. He would be pleased to see today that tones have taken on the colors he created himself.


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